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    Un itinerario libero all'insegna dell'arte e della
    cultura. Il cuore dell’esposizione resterà lo stesso con un centinaio di
    opere. Alcune rientreranno nei musei di provenienza, altre, bellissime,
    giungeranno a sostituirle. Due le novità. Per primo quello nordico, con
    opere strepitose e rare di Memling, Van Eyck, Holbein e il riferimento
    italiano di Antonello da Messina. Poi l’ambito impressionista, con nuovi
    arrivi per esempio riguardanti Monet e Gauguin. Ma anche l’area
    pienamente novecentesca, come per esempio accadrà con Francis Bacon.
    Insomma, Verona rappresenterà un motivo imprescindibile per tornare a
    vedere grandissima pittura.