L'altra Sardegna, quella delle rocce scolpite dal vento, quella interna, del Gennargentu e del Lougodoro, del Campidano e di Barumini, è pronta a regalarvi tutte le emozioni dei suoi segreti custoditi in scrigni sepolti. Visitarla è come andare a caccia di tesori nella soffitta abbandonata da anni della casa di una bisnonna... Sassari, città che ha dato i natali a molti intellettuali e ad altrettante showgirl - da Francesco Cossiga, ex Presidente della Repubblica, a Elisabetta Canalis, ex velina e fidanzata di George Clooney - è una bellezza per chi la saprà capire. Per quanti vorranno degnarla di una visita, Sassari aprirà ben volentieri le  porte delle sue strutture ricettive: alberghi, villaggi turistici, pensioncine. Nessun problema per dormire, dunque. E nessunissimo per mangiare. Da queste parti, si mangia da re e da regine e si beve molto "bino de domo", cioè vino di casa perché in Sardo sopravvive la "domus" romana. Basta saper scegliere i piatti giusti e fidarsi del proprio istinto: porceddu, pane gottiau, sas mariposas (una sorta di cannelloni ripieni di formaggio). E dopo pranzo, i liquori che sono l'anima di queste terre: mirto o filu e' ferru.
 Una volta viziati e contenti lascerete i villaggi di Sassari con una gran voglia di conoscere la città e i suoi dintorni. Perdetevi nel Lougodoro, il territorio sassarese, dove scoprirete le magnifiche chiese pisane, romite, romaniche, di strepitosa, quasi magica bellezza. Un pezzo di Toscana in terra sarda. Cercate la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia o la chiesa tutta a righe bianche e grige, come una carcerata, di Nostra Signora di Therco. Tutto il logudorese brulica di queste cattedrali costruite tra cielo e nuvole per consentire ai devoti di essere più vicini alla natura, a Dio, all'eterno. Via dalla pazza folla.